Il Certificato per il giardino del futuro
Il giardino naturale, con i suoi cespugli, fiori indigeni e le sue molteplici strutture, fa la gioia dei proprietari ed è un toccasana per piante e animali.
Dirigo un’impresa giardinieristica, sono giardiniere/a
È semplice:
- per ottenere le necessarie informazioni si metta in contatto con noi;
- completi l’apposita scheda per il giardino del cliente;
- rediga un breve rapporto sul giardino interessato, sulla base dell’esempio esposto (da scaricare in word);
- scatti immagini relative all’insieme dei settori e degli elementi presenti;
- inoltri la domanda di certificazione munita dei seguenti documenti:
- scheda compilata
- rapporto
- immagini
- planimetria della proprietà, indicante le aree naturalistiche (pf precisare le tipologie).
Sarà in seguito nostra premura vagliare la domanda e darle riscontro entro 14 giorni.
Se il giardino soddisfa i nostri criteri invieremo ai proprietari una tavola di certificazione, da posare in giardino.
Per domande di ogni genere non esiti a contattarci: info@naturaeeconomia.ch
La ringraziamo per l’impegno a favore della natura nei giardini.
Sono proprietario/a di un giardino naturale
È semplice:
- completi l’apposita scheda per il giardino di Sua proprietà;
- rediga un breve rapporto, sulla base dell’esempio esposto (da scaricare in word);
- scatti immagini relative all’insieme dei settori e degli elementi presenti;
- inoltri la domanda di certificazione munita dei seguenti documenti:
- scheda compilata
- rapporto
- immagini
- planimetria della proprietà, indicante le aree naturalistiche (pf precisare le tipologie).
Sarà in seguito nostra premura vagliare la domanda e darle riscontro entro 14 giorni.
Se il giardino soddisfa i nostri criteri Le invieremo una tavola di certificazione, da posare in giardino.
Per domande di ogni genere non esiti a contattarci: info@naturaeeconomia.ch
Di seguito una lista dei giardini privati al beneficio del Certificato della Fondazione Natura & Economia.
Comunicati stampa in lingua tedesca:
- zur Lancierung des neuen Zertifikats
- Best-Practice-Beispiel